ARMI SPEZZATE

Da G. Casabona, Libro di compartimenti di giardini, ~ 1588

Nell’ultimo pannello – Armi spezzate – viene elaborata un’altra immagine del manoscritto di Casabona, che è stato all’origine di questa esplorazione artistica che Ileana Florescu ha condotto tra natura, giardini e storia.
Sul finire della sua opera, il semplicista fiammingo aveva voluto dedicare alcune tavole agli attrezzi di giardinaggio
di uso comune nella cura del giardino.In questo caso, il semplicista fiammingo li nobilita raffigurandoli incoronati, con alla base alcune armi spezzate, invito esplicito a dedicarsi alla cura del giardino piuttosto che alla guerra. Al centro un rastrello, una pala e un forcone sono circondati da una corona la cui decorazione riproduce dettagli di ortaggi scolpiti nei pannelli prodotti dalla scuola di Giambologna sulle porte bronzee della facciata del Duomo di Pisa (non lontano dall’Orto botanico), fatte fondere col supporto economico del granduca Ferdinando. Sei palle di croquet, che mimano palle di cannone, disposte secondo lo stemma mediceo, giacciono sul prato, mentre sotto i tre attrezzi, un moderno fucile è accostato a un’antica spada, entrambi spezzati. Un messaggio di pace e di amore per la natura, ribadito da Ileana Florescu, che dai giardini cinquecenteschi giunge fino a noi.
LUCIA TONGIORGI TOMASI